Recensione doppia " Ubi Tu e Ibi Ego"

 Recensione doppia

Ubi Tu e Ibi Ego 

Autrice: Deborah P. Cumberbatch 

Genere: Contemporary Romance/ Age-gap/ Office Romance 



Quanto sono stata stupida!! È questo che mi sono ripetuta più e più volte durante la lettura di questi bellissimi libri, vi starete chiedendo perché? Beh! Dovete sapere che è da tanto che avevo messo in lista questa dilogia di Deborah, ma non so perché qualcosa mi ha sempre frenata, c'era sempre un motivo per rimandare, non trovavo mai l'input giusto per iniziare, rimandavo sempre a favore di altre letture, poi Deborah mi ha dato l'opportunità di poter collaborare e finalmente è arrivato il momento anche per me di conoscere Stephen e la sua piccola Volpe.



Inizialmente non era mia intenzione scrivere un unica recensione; non l'ho mai fatto prima d'ora, ma onestamente non appena ho finito il primo libro ho capito che se avessi scritto le recensioni separatamente inevitabilmente avrei rischiato di fare spoiler e inoltre questo è un libro dove non è ammessa la più piccola distrazione. Quindi senza perdere tempo mi sono immersa nella lettura del secondo volume constatando di aver fatto la scelta più giusta, perché ho capito che sono poche le cose che si possono svelare. La storia è talmente complessa, intrigante e piena di colpi di scena che non potevo rischiare di dire qualcosa in più. Sarebbe stato un peccato mortale. Quindi mi limiterò solo a descrivere i personaggi, il resto lascio che siate voi a scoprirlo e, vi assicuro che non tutto è come sembra e a tutto ci sarà una spiegazione. 


«Sei un libro chiuso, sigillato, nascosto in una cassaforte gettata in mare persino, ma in qualche modo lo so.»

 

Megara De Medici ha un dono, sin da ragazzina ha imparato a leggere le emozioni scritte sul volto delle persone, nei gesti, nei silenzi, nelle contraddizioni, e scoprire quale sia la verità meglio di una macchina della verità. 

Diventata adulta riesce a realizzare il suo sogno di diventare una "Lie detector" ed entrare a far parte della "Holland Investigation Agency" lavorando a fianco dell’uomo che indirettamente le ha salvato la vita; il più grande esperto di linguaggio paraverbale, non verbale, e di cinesica, Stephen Holland.



Stephen Holland è un esperto nel suo campo, legge le emozioni sul volto delle persone ma altrettanto abilmente riesce a nascondere le sue di emozioni, tranne quando si trova in compagnia della piccola Lily, l'unica con cui riesce a sorridere. 

Un personaggio complesso, enigmatico, un robot privo di qualunque emozione. Solo i suoi occhi di un profondo blu riescono a far trasparire quello che cerca di nascondere, attraverso un linguaggio che supera le parole, un sussurro di emozioni che va oltre ogni verità.

Nonostante la sua armatura e i suoi silenzi ho imparato a conoscerlo, entrandomi nel cuore e, coi suoi sguardi cupi e freddi e il suo fascino misterioso è riuscito a farmi innamore.


«La mia certezza è che adesso, in questo momento, non vorrei essere in nessun altro posto che qui. Con te e Lily. A vedere un cartone mentre il mondo resta là fuori. È un buon inizio, dottoressa De Medici?»

 

L'autrice è stata bravissima non solo a mantenere vivo l'interesse sulla storia per via dei casi che Megara e Stephen devono risolvere ma anche sul mistero che avvolge le vite dei nostri protagonisti rendendo la lettura intrigante, coinvolgente e adrenalinica al punto da perderci il sonno, perché si, non vi nego che ho fatto notte pur di leggere e scoprire ciò che si nascondeva tra le pagine.



I temi trattati sono tutti di forte impatto emotivo descritti in maniera talmente dettagliata da far capire che l'autrice ha una profonda conoscenza della materia e ha compiuto uno studio molto accurato, la cinesica mi ha sempre affascinato, guardavo una serie televisiva che si basava su questa teoria e leggerlo in un libro l'ho trovato molto originale.


«Non appena ti ho vista, io ho ricominciato a sentire tutto. Tu sei tutto quello che crea emozioni, Megara De Medici, anche quando una persona non vorrebbe provarle. E ti ho odiato per questo, ma amarti è stato inevitabile. Amarti è l’unica cosa giusta che ho fatto da molto tempo.»

 

Per quanto riguarda i personaggi secondari li ho amati tutti e tutti sono stati fondamentali per la storia, dalla famiglia acquisita di Megara, Sarah e Tara coi rispettivi compagni Jinxi e Lucas e il piccolo Alex, una menzione speciale va al fratello di Stephen, Thomas un amico e fratello che tutti vorremmo al nostro fianco e poi la piccola Lily, quanto l'ho amata, ho riso e ho pianto quanto e più di Megara ogni volta che interveniva con la sua vocina da furbetta, perché si, l'ho sentita, ho percepita la sua dolcezza come se fossi anche io parte integrante della storia.

Non so se sono riuscita ad esprimere a pieno la bellezza di questo libro, l'intensità delle emozioni che ho provato per tutto il tempo e il vuoto che mi è rimasto nel cuore non appena sono arrivata a leggere la parole fine, vi basti sapere che ho riletto gli ultimi capitoli perché non ne avevo ancora abbastanza (e io non lo faccio mai, una volta terminato un libro passo subito al prossimo senza girarmi mai indietro) però lasciare andare Megara e Stephen e come dire addio ad un familiare con la consapevolezza di non rivederlo più. 

Ubi Tu e Ibi Ego sono Megara e Stephen due unità distinte, eppure non si può immaginare l’uno senza l’altro. Sono la sincronicità, la legge delle coincidenze.



PS. 

Mi manca già questa pazza famiglia perciò non vedo l'ora di leggere la storia su Jax e poterli ritrovare di nuovo tutti insieme. 


PPS.

Per quanto riguarda il caffè, la penso come Megara 😅😅 soffro sempre per la sua mancanza ogni volta che vado in Inghilterra a trovare i miei figli, quella è acqua sporca zuccherata e spesso bruciata, 🤮🤮 quindi anche io come lei opto per la cioccolata quando vado a trovarli. 😜😜


Ringrazio l'autrice per le copie ARC 

❤❤❤❤❤

5 cuoricini 

Recensione a cura di Giusy Luca 

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