Anderson Douglas è un uomo affascinante e un imprenditore di successo, ha lasciato Atlanta e i nonni paterni, che l'hanno cresciuto nella bambagia, creandosi con le sue sole forze una vita e un lavoro in California.
Anderson è un uomo molto esigente, bello, ricco e repubblicano, ritorna ad Atlanta una città che non ama particolarmente, dopo che il nonno ha avuto un infarto che l'ha costretto a ritirarsi dalle elezioni politiche del 2020.
Alicia è il procuratore distrettuale di Atlanta, una donna latina, diretta e che sa il fatto suo, intelligente, bellissima e democratica che sceglie di candidarsi perché ha voglia di cambiamento e di migliorare una società troppo conservatrice e radicale cercando di contrastare i repubblicani che per troppi anni hanno avuto il monopolio in città.
Sicuramente l'autrice ha una buona conoscenza del tema trattato, si percepisce subito che non è alle prime armi e che ha un ottima conoscenza della politica, però secondo me ha peccato un po' troppo perché non ha dato spazio alla storia tra i due protagonisti, sarebbe stato carino leggere più interazione tra di loro.
Non mancheranno i battibecchi, le battute taglienti e il sarcasmo, ma tutto a sfondo politico rendendo il tutto troppo esasperante.
Per fortuna non si è lasciata prendere troppo la mano sulla pandemia che stiamo vivendo dal 2020 ma l'ha solo accennata.
Il libro ruota tutto attorno alle elezioni politiche, sicuramente i personaggi sono ben caratterizzati, forse un pò troppo a dire il vero, ma per me non è scattata la chimica o il feeling con i protagonisti.
Le battute, soprattutto quelle di Alicia, sono esasperati, tutte riguardanti la sua classe sociale e quella di Andy, facendo percepire al lettore il voler sempre giustificare la sua provenienza.
Non ho mai letto nulla di questa autrice e, presa dai tanti complimenti sui suoi libri letti in giro su fb, ho voluto darle una possibilità, indubbiamente scrive molto bene, i dialoghi che si trovano nel libro sono ironici e divertenti, i protagonisti vanno avanti in un continuo botta e risposta senza esclusione di colpi, ma a lungo andare diventa tutto troppo enfatizzato, snervante e sfiancante. Non so se ho scelto io male come primo approccio con questa autrice o è proprio lei a scrivere tutti i suoi libri in maniera così pesante, spero che sia colpa mia altrimenti non si spiega tutto questo osannare la sua bravura.
Forse è colpa mia dato che ogni volta che sento parlare di politica e di tutte le sue strategie mi viene l'orticaria, ma ho trovato questa lettura troppo laboriosa, è stata una sfida con me stessa, non sono riuscita a provare empatia né per la storia né coi protagonisti che ho trovato, soprattutto Alicia, insopportabile.
Mamma mia altro che sfida all'ultimo bacio, questa è stata una sfida alla mia salute mentale, che poi, vorrei capire cosa si intende con sfida all'ultimo bacio?
Uno può pensare che sia tutto un baciarsi e sbaciucchiarsi ma, ahimè, del bacio manco l'ombra 🙄🙄.
In tutto il libro c'è stato un unico bacio, e non ho neanche avuto il tempo di assimilarlo talmente è stato veloce e freddo. 🙄🙄 Non ho percepito la storia d'amore, i sentimenti, tutto troppo asettico.
Un libro a mio umile parere troppo tecnico, adatto magari a chi vuole fare un ripasso di economia e non a chi ha voglia di evadere e spegnere un attimo il cervello senza pensare a quello che accade nel mondo, agli intrighi legati alla politica e alla corruzione di chi ne fa parte.
Peccato, ero convinta di trovarmi tra le mani una storia divertente, ironica e romantica, invece ho trovato un libro sull'educazione civica.
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