Recensione "Rebel Queen"
Blue Dushan è un uomo maturo, incastrato in un matrimonio fatto di finzione per il bene dei due gemelli avuti dalla moglie, è un uomo molto attraente, capelli lunghi, fisico scolpito e un buon numero di tatuaggi che lo rendono molto affascinante, con una vita ormai programmata.
Lui aveva la sua routine, le sue abitudini, le sue sicurezze e Rebel arriva a stravolgere tutto con la sua tracotanza, la sua supponenza, i suoi capelli colorati, il piercing all'ombelico e la sua spavalderia, e pur cercando in tutti i modi di tenerla a distanza e reprimere i suoi desideri e i suoi istinti, Rebel è molto più forte e determinata di lui a ottenere ciò che vuole, tra un battibecco e un altro tra i due scatterà qualcosa di proibito.
Riuscirà Blue a tenere lontano la piccola Sailor Moon?
"Puoi anche ignorarmi, scappare via e darmi le spalle. Ma rimani qui dentro, vicino al cuore. Ancora non l'hai conquistato quel posto vacante. Eppure, se solo volessi... potresti smettere di essere un principe stronzo. Potresti diventare un re. Il mio re."
Un libro che all'apparenza può sembrare il classico cliché, la ragazzina che si innamora dell'uomo maturo, e per un attimo, solo un attimo ho pensato, vabbè l'ho già letto, niente di nuovo, invece andando avanti con la lettura mi sono dovuta ricredere.
Rebel è una ragazza fragile ma forte allo stesso tempo, l'atteggiamento che ha verso la vita è di sfida, è arrabbiata, si sente abbandonata, non voluta, un erba selvatica che nessuno coglie, lo fa per essere notata e poter dire io ci sono, esisto, sono qui e un giorno raggiungerò il mio obiettivo e non potrete più farmi sentire una nullità. Ha una grande forza d'animo che non la fa arrendere di fronte alle difficoltà, ma soprattutto è una ragazza molto matura per la sua età e quando vuole qualcosa se lo prende ed è questo quello che fa con Blue, lo stuzzica, lo tenta, è sfacciata, e Blue quando sta con lei dimentica tutto, la differenza di età e i suoi doveri, andando completamente in confusione.
«Dammi il vero Blue e io ti darò la vera Rebel. Sii te stesso, asseconda i tuoi desideri. Baciami quando ne senti il bisogno, usa il mio corpo quando l’eccitazione ha il sopravvento. Lascia che ti accarezzi, che ti coccoli, che ti consoli. E poi fammi ridere, è una cosa che non faccio spesso. Fammi dimenticare il buio che mi ha intrappolata per anni e convincimi che la vita ha in serbo qualcosa di buono anche per me. Bevi le mie lacrime, cancella il mio dolore. Tienimi la mano sotto il sole e quando piove, in salita e in discesa.»
Semplicemente straordinario, ho amato Blue, la sua arroganza, la sua dolcezza, e la sua devozione, verso le persone che ama, e Rebel?
Una ragazza forte nelle sue fragilità, non le frega niente del giudizio degli altri sempre con la risposta pronta, coraggiosa e sicura di sé, non si lascia scalfire da nessuno, cercando da sola di uscire dal baratro in cui è caduta.
Nel corso della lettura mi sono commossa spesso, ho riso per l'imprudenza di Rebel, ho pianto per il suo dolore e ho gioito insieme a lei per quello che le ha riservato il futuro.
Non nego che alla fine mi è scesa la lacrimuccia pensando che questi due splendidi personaggi mi sarebbero mancati tantissimo, ma mi sento serena e felice nel sapere che "Al di là del tendone di velluto, la storia tra La Regina Ribelle e Il Principe Stronzo continuerà a farmi sognare".
Complimenti a Daria, ha scritto un altro capolavoro e anche questo come tutti i suoi libri entra di diritto tra i miei preferiti.
«Mettiti il cuore in pace perché mi dovrai sopportare a lungo. Non andrò da nessuna parte, Blue. Non ora che ho trovato il pezzo che mi completa. L’altra metà sbagliata che mi rende giusta.»❤️❤️❤️❤️❤️
Cuoricini
Recensione a cura di Giusy Luca




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