Recensione "Black Queen"

 Black Queen 

Autrice: Teresa Greco 

Genere: Age-gap 

Serie: Black Jones vol.2



La serie Black Jones è dedicata ai figli del famoso Alexander Jones alias "Torre Nera". Nel primo libro abbiamo conosciuto il primogenito Samuel Jones, questo secondo libro è dedicato alla principessa di papà Deborah Jones.

Deborah ha il temperamento della madre, un carattere forte ed intraprendente e come lei è testarda e determinata ad ottenere la resa dell’uomo che gli ha rubato mente e corpo durante una serata in maschera stile "Chess Hous".

Non si conoscono, non sanno nulla  l'uno dell'altro, durante quella notte di passione hanno esplorato i loro corpi senza mai svelare i loro volti, non hanno modo di riconoscersi o di ritrovarsi, sembra una storia destinata a finire quella stessa notte. 

“Comunque non sarà facile, Re Blu. Il mio corpo ti bramava quando avevi la maschera e ha continuato a bramarti anche dopo, senza nemmeno sapere chi fossi. Hai qualche consiglio per controllarlo?”

Joris Evans lascia il lavoro come giornalista per insegnare scienze della comunicazione proprio nell'università di Debby, non sa che dietro la maschera di "Regina Nera" si nascondeva la donna che di li a poco gli ha fatto perdere la testa per la prima volta in vita sua mandando in frantumi tutto ciò in cui aveva creduto e la voglia di vendetta che ha provato per anni verso una società corrotta e depravata. È un uomo affascinante, razionale, legato ai suoi doveri di padre farebbe qualsiasi cosa per il figlio anche rinunciare alla felicità. 




Non appena i loro occhi si incrociano durante una lezione sentono un legame come non gli era capitato mai nella vita, Deborah ha la sensazione che quegli occhi così profondi appartengono a "Re blu" l'uomo con cui ha avuto un avventura durante la serata alla "Chess House". 
È determinata a scoprire chi si nascondeva dietro quella maschera ma, soprattutto è determinata a prendersi ciò che vuole, nonostante i segnali contrastanti che gli manda il "Prof".
Sa quello che vuole, e non ha paura di combattere per ottenerlo, si insinuerà nella vita del bellissimo professore che farà ogni giorno più fatica a mantenere le distanze. 

"Merda! Il Diavolo in persona deve avermi mandato questa donna per farmi perdere il senno una volta per tutte!" 

Rispetto al precedente libro questo mi ha coinvolta di meno, secondo me molte cose potevano essere evitate, troppo banali o inverosimili, anche la loro storia non mi ha coinvolta, non sono riuscita ad entrare in empatia coi personaggi trovandoli freddi ed egoisti, anche i dialoghi li ho trovati scarsi, ho avuto come la sensazione di leggere un racconto. 

Debby è stata dipinta come una persona matura a me è sembrata superficiale e viziata, una ragazzina troppo disinibita che non si rende conto delle conseguenze che possono avere le sue azioni sulle altre persone, convinta che tutto alla fine gli venga perdonato, neanche Joris mi ha convinta, la voglio ma non posso, a lungo andare stanca.




Quello che ho amato maggiormente è l'amore che si respira tra la famiglia Jones, bello, puro, complice, un legame raro da vedere. Nicole è una mamma amorevole, una presenza costante e fondamentale nella vita dei figli, una mamma su cui poter contare e di cui potersi fidare. Mentre Alex è un padre che tutti vorremmo al nostro fianco pronto a sostenerci e ad aiutarci nonostante gli sbagli che un figlio può commettere, lui c'è sempre, un uomo che ha sofferto molto nella vita e che nonostante ciò è riuscito a creare un ambiente familiare amorevole. 

Adesso aspetto la storia del fratello più piccolo.


Ringrazio l'autrice per la copia ARC 

❤❤❤❤

4 cuoricini 

Recensione a cura di Giusy Luca 

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