Recensione "Equilibrium"

 Equilibrium 

Autrice K. L. Reid

Serie "Il tormento e l'estasi di Ophelia Aster vol.2"

Genere Dark/Romance 

Editore Virgibooks 



Ophelia avrebbe dovuto sentirsi finalmente euforica e in pace, dopo aver avuto la sua vendetta e aver ucciso Kieran, aveva portato a termine il suo lavoro, aveva vendicato la sorella Maya, eppure aveva il cuore a pezzi, aveva creduto che Kieran fosse quello giusto, che sarebbe stato il partner perfetto, il suo cuore, la sua anima, il suo corpo e il suo dolore erano appartenuti a lui, ma quella non era una fiaba e non ci sarebbe stato nessun lieto fine per loro.

Era una combattente straordinaria, era stata addestrata per compiere gesti atroci in nome della lealtà e della Famiglia, tutto ciò che aveva fatto per il "Syndicate" la facevano sentire potente, poiché pensava di fare qualcosa di buono e rendere tutti orgogliosi di lei, fin quando non era stata tradita.



Tutti gli uomini della sua vita la stavano usando e lei era stata talmente stupida che non era riuscita a vederlo, pensava di valere qualcosa, invece, volevano solo ottenere qualcosa da lei, prima la sua famiglia, poi Kieran, adesso Storm, tutti cercavano di metterla in gabbia.

“Io non so come fidarmi delle persone, Storm. Loro hanno fottuto quella parte di me, e mi ci vorrà del tempo per riprendermi.”

Pensava che Storm fosse quello giusto con cui condividere il suo fardello.

Ci aveva creduto, ci aveva provato, ma alla fine i mostri non possono essere felici, non possono avere una vita migliore.
Avrebbe potuto dargli il suo corpo ma mai il suo cuore, quello era già pieno di cicatrici e non avrebbe sopportato un altro tradimento.
Ma era stanca di simulare. Stanca di fare la forte. Voleva fare una pausa, solo per una volta voleva sentirsi bene. La fiducia, il rispetto, l'amore, erano tutte cose che andavano guadagnate con i fatti e non con le parole.

“Io non ti lascerò mai andare. Quindi puoi odiarmi, amarmi, placarmi o eccitarmi, ma non te ne andrai mai via da me. Sei mia, Ophelia. Mia da tenere, mia da possedere, e nessun altro uomo o donna che sia ti porterà mai via da me.”

Quando Stormy aveva incontrato lo sguardo di Ophelia quattro anni prima, aveva subito sentito un senso di possessività, avrebbe voluto tenerla, nasconderla, averla tutta per sé, per molto tempo si era convinto di aver  immaginato quella connessione che aveva sentito fin da subito, quegli occhi nascondevano il suo stesso tormento, l'orrore per la scia di sangue che si erano lasciati alle spalle. Purtroppo sapeva di aver fatto uno sbaglio enorme e adesso doveva fare di tutto per cercare di rimediare, prima di perderla per sempre. Ma aveva bisogno di tempo, per capire come ottenere tutto senza rinunciare a lei. Doveva ottenere la sua fiducia e sperare che sarebbe stata disposta ad ascoltarlo, una volta scoperchiato il vaso di pandora.



Ma nooooo, ma che, scherziamo? Io protesto, mi ribello, non può finire così, voglio un incontro ravvicinato con l'autrice, ho un paio di cosette da dirle a quattrocchi, 😜😜😜 mi rifiuto categoricamente di accettare un finale del genere. E. Che. Ca***!!!

Basta scherzare, adesso faccio la seria. 🤫🤫🤭🤭
Una lettura quella di Equilibrium così coinvolgente, scorrevole e accattivante che ti entra così sotto pelle che non vorresti finisse mai, non riesci a fermarti, a staccare, nemmeno per rilassare un attimo gli occhi, inizi e ti fermi solo dopo aver letto la parola fine, e anche allora vorresti iniziare da capo per averne ancora e ancora.
È la prima volta, dopo tempo, che una lettura mi prende completamente a 360 gradi. Se proprio devo trovargli un difetto è la mancanza dei dialoghi,  avrei preferito leggere più interazione tra i protagonisti e meno introspezione, anche perché a lungo andare soprattutto in un libro lungo un po' stanca.

Il colpo di scena finale ti lascia tramortita, senza parole, né possibilità di connettere gli ultimi neuroni rimasti dopo essere arrivata a quel punto della lettura, adesso non so proprio dove voglia andare a parare l'autrice, che scelta farà e se io sarò d'accordo con lei,  spero proprio non mi deluda.

Se devo analizzare tutto dal punto di vista di Ophelia capisco la sua scelta e il suo atteggiamento, Ophelia ha una visione della vita completamente sbagliata e distorta, lei vede solo il bianco e il nero, non ci sono i colori di mezzo, ma se devo guardare con occhi esterni non ci riesco, ci sono cose che non si possono capire, accettare... forse. Ma perdonare? No, non credo si riesca a perdonare fino in fondo.

"Volevo che lei mi sentisse sottopelle , proprio come a me accadeva con lei. Volevo immergermi dentro la sua anima, tenerla stretta, onorarla, tenere a bada l’oscurità , perché lei teneva a bada la mia."

Stormy è il mio eroe, il mio "Uomo" il personaggio libroso che porterò nel mio cuore per tanto tempo, dolce, protettivo, passionale, rude al punto giusto, un uomo e un amico leale, ha peccato per paura di perdere la donna che ama, e di questo gli do una colpa al novanta per cento, con un pizzico di coraggio in più molte cose si sarebbero potute evitare, non vedo l'ora di scoprire come si concluderà la loro storia. 🙏🙏

Ringrazio la Virgibooks per la copia ARC
❤️❤️❤️❤️❤️
5 Cuoricini
Recensione a cura di Giusy Luca

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