Recensione "Per te solo io"

 Per te solo io Tillie Cole serie Hades Hangmen #1 

genere Dark Romance

Una recinzione, due bambini, un incontro fugace, fatto di sguardi e silenzi, un tocco di labbra un incontro che lascerà il segno e che cambierà le loro vite, due vite completamente diverse tra loro, ma che non potranno fare a meno di creare un legame indissolubile. 

«C’è una luce dentro di te, Styx, e io la vedo risplendere come i raggi del sole di mezzogiorno. È bellissima. E tu sei un uomo buono.»

Quindici anni dopo, l'ossessione di Styx è davanti al suo club in fin di vita, lei è la sua terza persona, la terza persona con cui riesce a parlare dopo il padre e l'amico di sempre Ki, sta  fuggendo da una vita di violenze e cerca l'unica persona che può salvarla.

«Io mi sento al sicuro con te. Non conosco nessun altro qui fuori e non posso tornare da dove sono venuta.»

River "Styx" è diventato il capo degli Hades Hangmen dopo la morte del padre, il suo club fa parte di quel 1% che vive senza rispettare la legge, la violenza  il  terrore e la paura sono l'unica arma che usa verso gli altri fratelli per farsi obbedire, affianco a Ki il suo Vice, tra azioni fuorilegge, alcool, e sesso gestiscono traffici di ogni genere e seminano morte e distruzione al loro passaggio vivendo nell'illegalita, ottenendo così la nomina di un uomo spietato, il Muto degli Hades Hangmen, temuto da tutti. Styx dovrebbe essere visto in questo libro come un uomo, duro, spietato, un uomo senza anima per le atrocità che compie, eppure io ho visto solo un uomo  con un animo buono e gentile, ha sicuramente i suoi demoni da combattere, e lo fa in modo spietato, ma io non sono riuscita ad odiarlo per tutta la durata del libro.

«Vivi libero, corri libero, muori libero!» questo è il motto del club.

Salomé detta Mae era una sopravvissuta è cresciuta in una comune, "L'ordine" , era tenace, forte, le sue cicatrici erano la testimonianza della sua forza e non la vergogna per le azioni a cui era stata costretta, aveva subito dei veri e propri orrori, non conosce il mondo non sa cosa c'è fuori, a poche ore dal matrimonio col profeta  David, scopre una verità sconcertante e decide di scappare, si ritrova così tra le braccia di quel ragazzino che l'aveva baciata quindici anni prima e che non aveva mai dimenticato. Catapultata in un mondo sconosciuto, fatto di eccessi, assapora la libertà e conosce per la prima volta com'è essere amata e desiderata. 

«Mi è sempre piaciuto un solo ragazzo nella mia vita. Ho sempre voluto per me un solo uomo. Ho sempre avuto un unico sogno dall’età di otto anni, Styx, e quel sogno sei tu. Tu mi hai rubato il cuore quindici anni fa e ancora non me l’hai restituito.»

Davvero una lettura sconvolgente, i soprusi, le violenze, le sevizie  subite da Mae e dalle sue sorelle dentro "la Comune" sono le più dolorose e disgustose mai lette fino ad ora, spesso ho fatto fatica ad andare avanti, e prima di farlo dovevo fermarmi e metabolizzare il tutto.
Come  può chi si professa "religioso" usare la  parola di Dio per scopi così orribili. Come spiega l'autrice alla fine del libro, dietro la stesura di questo libro c'è un grande studio e molte testimonianze rispecchiano la realta, la descrizione di ciò che subisce la protagonista è angosciante, e si fa fatica a digerire certe scene, fortunatamente l'autrice si è limitata nella descrizione di alcuni abusi e la ringrazio per questo, anche le scene di sesso non sono troppo dettagliate e sono descritte in maniera molto pulita e delicata. Il ritmo della lettura è molto veloce e incalzante, succede sempre qualcosa che ti tieni in costante stato di agitazione.

«È libertà. Per la prima volta in vita mia mi sento voluta… come se facessi finalmente parte di qualcosa. Non esiste altro posto sulla Terra in cui vorrei stare che non sia qui con te. Tu non mi ingabbi, Styx. Tu mi fai librare in volo.»


❤️❤️❤️❤️❤️

Cuoricini 

Recensione a cura di Giusy Luca



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