Recensione "Sono stata cattiva"

Sono stata cattiva Maura R. 

Contemporany Romance - Suspense


Era da un po' che avevo in lista questa Autrice, ma per un motivo o per un altro non arrivava mai il momento, arrivata questa nuova uscita  continuavo a tentennare perché pur leggendoli, non vado pazza per i Dark, quindi non li cerco a meno che non mi trovino loro, ed è quello che è successo con "Sono stata cattiva". Una storia veramente scritta benissimo, molto coinvolgente e appassionante, con squarci nel passato che ci  faranno conoscere l'orrore che ha subito la nostra protagonista, una donna sì fragile e spezzata ma anche con una grande forza di volontà, riuscirà a dare una possibilità al suo cuore ormai arido? 


Ho sentito sulla pelle il dolore di Viola ma anche la sua grande forza di volontà nel voler ricominciare a vivere. L'autrice è stata molto brava a farmi entrare in empatia con i personaggi, a farmi provare il dolore e la rabbia che Viola nutriva verso il suo aguzzino e verso le persone che invece di cercare di capirla, la ferivano con i loro silenzi, non potendo capire minimamente tutto l'orrore che aveva subito. Sono tanti i punti di domanda che vi farete durante la lettura.

Chi è Pietro? 

Cosa nasconde dietro a quegli occhi così simili al suo aguzzino?

Riuscirà Viola a dimenticare quello che ha subito e a risvegliare di nuovo il suo cuore? 

Non vi resta che leggere questa bellissima storia che parla di rinascita e seconde possibilità ma, soprattutto d'amore.

Viola è una ragazza di 25 anni con un esperienza traumatica alle spalle, che ancora dopo 3 anni la perseguita portandola ad allontanarsi da tutte le persone a lei vicine. Purtroppo si è fidata di una persona che si dimostrata il suo peggior incubo. Viola ormai si sente vuota, senza anima. Ripensa spesso alle parole dette dal suo carnefice. Parole che gli invadono la mente, riportandola indietro a quei momenti terribili che le hanno inciso cicatrici indelebili fuori e dentro. 

"Nessuno ti vorrà più! Sei diventata brutta fuori e dentro è anche peggio. Non ti lascerò mai andare e anche se dovesse accadere, sarai un mostro agli occhi di tutti. Io e te siamo più uguali di quel che credi."

Purtroppo le persone a lei care non riescono più a lasciarsi andare o a guardarla negli occhi da quando è tornata. Lei si sente sempre imprigionata nel passato a causa dei loro sguardi compassionevoli, ed è per questo che vede una dolce via di fuga nell'invito della nonna. 
Così si trasferisce nel suo casolare, che gli ricorda la sua infanzia, passata insieme al cugino Diego con cui ha un bellissimo rapporto.
Tra le montagne di questo luogo incantato conosce l'amico di suo cugino, Pietro.
Un uomo misterioso, e il suo cane Kira, ed è grazie a lei che Viola incomincia a lasciarsi andare. Kira sembra capire i suoi stati d'animo e le sue difficoltà ad aprirsi e pian piano diventa terapeutico per Viola la sua vicinanza. Molti dei personaggi secondari sono fondamentali per lo svolgimento della storia.



«È la mia, si chiama Kira, non devi avere paura di lei, è addestrata, ma è ancora un cucciolo e a volte non sa misurare l’entusiasmo.»

Non appena incontra lo sguardo e il colore degli occhi di Pietro però, che sono  troppo simili al suo aguzzino viene catapultata nel periodo più angosciante della sua vita.
Viola si sente sporca, arida, priva di luce, inadeguata, non meritevole di affetto o amore, ha il cuore ormai chiuso, sotto ghiaccio, e Pietro la destabilizza, per questo motivo cerca di allontanarlo ferendolo, ha paura perché la sua presenza gli fa provare delle sensazioni che aveva dimenticato e che lei non vuole tornare a vivere, lei, non lo merita. Pietro  però non si lascia scalfire e ha tutta l'aria di chi vuole fare di tutto per abbattere le sue difese.
Riuscirà nella sua impresa o Viola lo farà scappare?

"Mi si stringe il cuore tutte le volte che qualcuno si preoccupa per me, quando questo accade non fa altro che accrescere il senso di colpa e in questo caso c’è un aggravante. Pietro trova sempre il modo di farmi stare bene, è innegabile l’empatia che mi lega a lui, fatto che mi rende sospettosa."

Viola si chiedeva sempre, perché lei, perché ha scelto proprio lei con tante donne, che cosa aveva fatto di male per meritare un simile castigo. 

5 cuoricini 

❤️❤️❤️❤️❤️

Recensione a cura di Giusy Luca 


































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