Recensione "Luca Vitiello"
Luca Vitiello era stato cresciuto per diventare un capo forte e temuto, suo padre era un uomo violento e senza scrupoli (che lui odiava profondamente per come trattava la madre, il fratello Matteo e lui stesso) e lo aveva addestrato per prendere il suo posto.
Luca è un uomo freddo, lo chiamano "La Morsa" perché ha soffocato un uomo con le sole mani, non mostra mai nessun segno di debolezza, non si fida di nessuno, è circondato da nemici e solo del fratello Matteo ha piena fiducia, con lui ha un legame speciale, anche se questo dà sempre il massimo, per fargli perdere la pazienza, ma nonostante ciò farebbe qualsiasi cosa per proteggerlo, si ritiene un mostro senza cuore, anche se in fondo l'ultima cosa che vuole e somigliare al padre.
Nel suo mondo ci si sposa per interesse, ed è proprio per stringere un alleanza con l'organizzazione di Chicago che il padre gli ordina di sposare Aria Scuderi, la donna più bella che l'organizzazione ha da offrire, peccato che abbia solo 15 anni e Luca non abbia nessun intenzione di sposare una minorenne, ma al compimento della maggiore età Aria sarà sua.
Luca ne resta ammaliato, quando l'ha incontrata la prima volta era poco più di una bambina, ma adesso che ha 18 anni è diventata stupenda e sarebbe stata sua, nessuno l'avrebbe toccata o solo guardata.
Il suo era possesso non amore, non lo sarebbe mai stato, o forse sì?
Tutti si aspettavano che lui la spezzasse nello stesso modo in cui suo padre aveva fatto con sua madre, che distruggesse la sua innocenza, non sarebbe stato difficile per lui visto la sua crudeltà. Ma Aria smuove completamente il suo mondo e grazie a lei conosciamo un uomo completamente diverso.
Luca ne ha paura soprattutto perché può diventare la sua debolezza e un'arma per i suoi nemici.
"Amore. Come se questo matrimonio fosse fondato sull’amore. Non amavo nessuno e non l’avrei mai fatto.
L’amore era una debolezza. La mano di Aria s’irrigidì e mi domandai se fosse così stupida da sperare in una cosa del genere. L’avrei trattata con rispetto e forse sarei anche giunto a sopportarla come compagna, ma amarla? Mi venne da ridere. La Famiglia: era quello l’unico amore che avevo."
Conoscerete un personaggio che pur crescendo nella violenza, ha un cuore enorme, che fa di tutto per proteggere le persone che ama.
«Sono nato nel sangue, ho giurato nel sangue. Prometto che stanotte non cercherò di rubare la tua innocenza o farti del male in nessuno modo.»
Se in "Legati dall'onore" mi sono innamorata di Luca, in questo volume dedicato completamente a lui e narrato dal suo punto di vista l'ho amato letteralmente, pur conoscendo già la storia, mi è sembrato di leggere un nuovo libro, non mi sono annoiata per niente anzi, mi sono sentita sempre più coinvolta, anche perché io amo i Pov maschili, più di quelli femminili, mi piace entrare nella testa del protagonista e sapere come ragiona, quindi l'ho apprezzato molto più del primo.
In questo volume ci viene raccontata la vita di Luca, la sua infanzia, le sue emozioni e il percorso fatto per diventare un uomo d'onore, il rapporto col padre e con il fratello Matteo, e soprattutto la sua storia con Aria. L'autrice ha uno stile scorrevole e coinvolgente, un libro che si legge molto velocemente e che vi terrà in costante tensione, dal mio punto di vista Cora Reilly ha fatto centro anche questa volta.
«Mio» disse, sicura.La guardai. «Sempre.»
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