Recensione "Dominic"
Dominic ha perso tutto ed è fuggito, nessuno sa dove si trovi. Lui è diventato un uomo spietato, freddo, senza coscienza, lavora su commissione e addestra donne che gli vengono affidate dopo essere state rapite prima di essere messe all'asta. Non si fa nessuno scrupolo, perché lui è un mostro proprio come diceva suo fratello Salvatore.
Gli viene affidato il compito di addestrare Gia. Lui vuole distruggerla, la vuole piegare, la vuole dominare, fare in modo che si sottometta, per essere pronta ad essere venduta al miglior offerente.
Gia è stata rapita, maltrattata, picchiata e marchiata dopo aver visto la vita di suo fratello spegnersi davanti ai suoi occhi. Gia, aveva guardato e studiato a fondo Dominic, immergendosi nei suoi occhi, andando oltre la maschera, aveva visto il mostro, il suo lato oscuro, la parte più malvagia, un uomo che ha fatto cose terribili nella sua vita. Ma nonostante la paura non cede, non si fa sottomettere, preferisce lottare, consapevole che al massimo verrà uccisa, tanto non può essere più terribile di quello che ha in serbo per lei il futuro.
Ma non tutti i piani vanno a buon fine. Dominic sente che c'è qualcosa di diverso in Gia, i suoi occhi, il marchio sulla pelle, le sensazioni che prova standole accanto, gli fanno capire che non è come le altre. Lui che è sempre riuscito a innalzare muri di indifferenza con tutte, sotto il suo sguardo, dopo solo i primi 5 minuti passati in quella stanza, sente che quel muro non sarebbe rimasto in piedi a lungo, che si sarebbe frantumato contro il suo volere per dar spazio a qualcosa di nuovo.
Quanto dolore e quanta sofferenza. Dominic si sente spiazzato davanti all'ira di Gia, ma non può che subire e ascoltare inerme, perché ha ragione, ha perfettamente ragione. Lui era un assassino e loro erano così distanti, ma così vicini (nemici, amanti e pedine di un gioco). Gia aveva capito che Dominic si disprezzava e odiava per quello che aveva fatto in passato, e questo non lo rendeva un uomo migliore di certo, il sangue che aveva sporcato le sue mani non poteva essere lavato via, ma la consapevolezza di aver fatto tanti errori lo rendeva più umano ai suoi occhi.
Dominic e Gia, due anime incasinate ma che in qualche modo si trovano, diventando qualcosa di diverso, oscuro ma profondo. Gia era attratta proprio da quello, forse entrambi avevano trovato l'altra metà. L'amore non è sempre gentile o dolce. I loro incontri erano come lava incandescente. Dominic era un uomo distrutto, spezzato che non si riconosceva più, ma Gia, nel momento in cui i loro occhi si erano agganciati, aveva visto quell'anima ferita e adesso, non sa come, lentamente sotto il suo sguardo e il suo tocco si stava ricomponendo. Dominic era un mostro, ma un mostro con un cuore sanguinante.
"Sapevo che in qualche modo eravamo il salvatore l'uno dell'altro. Sapevo che mentre i nostri nemici si stavano raggruppando fuori da quel santuario, noi potevamo contare l'uno sull'altra. Eravamo soli."
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